Alcuni numeri non sono come gli altri!
Per taluni si sa tutto o quasi… altri restano un mistero, altri ancora sembrano inafferrabili…
Qui voglio raccontare un po’ di “pi”, pi greco, 3,14…
Oggi sappiamo che il rapporto tra una circonferenza e il suo diametro è costante e vale esattamente π.
Sai chi ha introdotto questo simbolo? quando e perché??
E’ stato il matematico inglese William Jones nel 1706 che ha usato il simbolo π in onore di Pitagora.
Tanti matematici, dai Babilonesi ai giorni nostri hanno tentato di capire quale fosse con esattezza questo numero.
Archimede, basandosi sul metodo dei poligoni inscritti e circoscritti a una circonferenza (aumentando il numero dei lati si riesce ad approsimmare meglio la circonferenza) calcolò che
Nel 1761 Lambert dimostrò che π è irrazionale, cioè non si può esprimere come frazione, come numero decimale limitato o illimitato periodico.
Nel secolo scorso (XX) grazie anche ai calcolatori, i grandi computer, il numero di cifre trovate è 808 e per farlo ci è voluto quasi un anno! 😯
Progredendo, nel 1997 Kanada ha calcolato più di 50 miliardi di cifre in sole 29 ore!! e sempre Kanada presso la Tokyo University ne ha calcolate più di mille miliardi!
La speranza, però, è quella di trovare qualche regolarità in questo susseguirsi di innumerevoli cifre, cercando così di “afferrare” Pi.
Curiosità finale:
Sai perché si festeggia il Pi Day il 14 marzo??
Perché nella notazione anglosassone 3,14 (le sue prime cifre) rappresentano esattamente questa data : Marzo, 14!! 🙂
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Grazie 🙂
E’ molto interessante,non sapevo chi aveva dimostrato che il Pi,ora lo so,questi uomini devono essere ricordati come benefattori dell’umanità.Leibniz e Lambert.
Grazie per l’informazione.
Alfonso Musella