Per calcolare la percentuale di una certa quantità (prezzi o oggetti) il calcolo “classico” prevede una moltiplicazione per il tasso percentuale ed una divisione per cento: infatti la percentuale è una frazione con denominatore uguale a 100 (anche il simbolo ci richiama questa operazione “%”) e più intuitivamente è “prendere” un qualcosa ogni 100.
Ma in certi contesti non è comodo usare questa via; conviene, invece, usare strategie più intuitive e veloci.
Facciamo degli esempi con i prezzi.
Spesso ci troviamo di fronte a problemi di sconto e spesso non è riportato il prezzo finale, così siamo sempre nel dubbio che la convenienza non è reale.
Come fare un calcolo veloce??
Guarda il video oppure continua a leggere.
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E’ davvero facile ed ora che lo leggerai sono certa ti verrà da sorridere 🙂
Supponiamo di trovare l’abito dei nostri sogni che normalmente costa 300€ con lo sconto del 40%… solo che non è riportato il prezzo finale. Come ci regoliamo?
Prima riflessione:
Il prezzo pieno corrisponde al 100%, mentre con lo sconto togliamo il 40%, quindi resta il 60%. Allora conviene calcolare la percentuale di ciò che resta, così non dobbiamo fare la sottrazione: quindi calcoliamo il 60% di 300€.
Normalmente faremmo 60 per 300 diviso 100 = 60 per 3 = 180€ e scopriamo che abbiamo risparmiato 120€.
Ma possiamo osservare una cosa…
Seconda riflessione:
Ricordiamo tutti come è facile fare una divisione per 10 (o per 100), perché basta spostare la virgola da destra a sinistra e se le cifre “mancano”, completiamo con gli zeri. Ad esempio, 348 diviso 10 è 34,8; 5 diviso 10 è 0,5 ecc.
Per fare ancora più velocemente il nostro calcolo, possiamo “spezzettare” le operazioni: il 60% corrisponde a 6 volte il 10%; certamente è semplice il 10% di 300 (togliamo uno zero) = 30 e poi moltiplichiamo per 6 = 180!
Se lo sconto fosse del 20%, 25%, 50% basta dividere la quantità per 5, 4, 2… insomma, l’osservazione che ci porta prima alla soluzione (corretta) io la preferisco! 😉
Anche per il 65% ad esmpio, calcoliamo che resta il 35% e che 35%= 3 volte e mezzo il 10%… insomma, credo che il procediamnto sia chiaro.
Ma se invece di uno sconto dobbiamo calcolare un aumento??
A parte il rammarico 😉 anche in questo caso ricordiamo che il totale corrisponde al 100% e che con una umento ad esempio del 20% ci resta da calcolare il 120% (100+20) ed anche qui possiamo dar luogo alle nostre personali ed efficienti strategie!
Infatti, a me piace sempre pensare che la matematica serva ad appoggiare strategie utili tutti i giorni.
Allora, quanti sconti hai già calcolato?? 😉 Scrivilo nei commenti e condividi.
Grazie
buongiorno,
io ho contattato una ditta per acquistare dei prodotti e chiedere della scontistica. loro mi hanno detto che se una cosa costa 10 euro ho il 40% di sconto reale e mi hanno detto che pago 4.92+22% di iva. ma perchè 4.92?
grazie mille!
Ciao Giulia,
grazie per la domanda 🙂
Con lo sconto del 40% su 10 euro pagheresti 6 euro (ti resta il 60%): la ditta che hai contattato in questi 6 euro comprende già l’IVA del 22%. Pertanto, togliendo l’IVA, cioè calcolando 6:1,22 ottieni 4,92 euro (approssimati). Infatti, specificando 4,92 + IVA 22% = 6 euro, ti fanno capire che nel prezzo finale l’imposta è compresa.
Spero sia chiaro. 🙂
E’ un metodo molto facile e più veloce. Io lo risolvo col seguente metodo: se ad esempio un oggetto costa 1259€ e lo sconto è del 30%, moltiplico 12,59*30=377,7€ oppure: 125,9*3=377,7.
Un altro esempio se l’oggetto costa 3450€ e lo sconto è del 25%= 862,5.